venerdì 16 luglio 2010

Pomeriggio caldo di mezza estate (più o meno)

Sto qui, seduta al pc. Pomeriggio caldo. Noioso. Attendo che arrivi il fresco della sera ed intanto ho acceso il condizionatore.
Ormai è una confusione totale, Facebook, Twitter, mi mancava anche il blog.
Vabbè, mi dico, riempiamolo di parole. Poi qualcuno, se vuole, leggerà. Altrimenti resterà il mio diario.
Diario di una quasi quarantenne, con alcune tappe della sua vita raggiunte e molte altre bypassate ed altre ancora da raggiungere. Le vedo in lontananza, ma sono sempre lontane. Oppure è il caldo che me le rende ancora più irraggiungibili. Boh. Intanto procedo, poi si vedrà.
Nel frattempo, altri piccoli scalini li ho superati e, nel superarli, raccolgo qualche piccolo premio intermedio.
Premi imprevisti e proprio per questo piacevoli.
Soddisfazioni che non mi aspettavo. Una proprio oggi pomeriggio. Una richiesta innocente che mi ha fatto piacere. E' come se il puzzle che tempo fa si era scomposto si stia ricomponendo piano piano, e non nascondo il compiacimento che ciò mi provoca.
Per ora mi accontento.
Mi accontento di una parola in francese, di un sorriso.