giovedì 13 dicembre 2012

Icaro è diventato celebre perché ha provato a volare, non perché è caduto

Stamani ho chiamato una persona, erano mesi che non facevo quella telefonata.
Ho fatto il mio personale in bocca al lupo a chi ha deciso di accettare una scommessa, un rischio e si candida alle primarie per i parlamentari per il Partito Democratico, per il progetto di Prossima Italia.
Sarà probabilmente l'unico outsider della sua zona, ma ha deciso di provarci e comunque andrà non avrà di che rammaricarsi.
Una candidatura meditata da tempo, da anni, da quando lo conosco, fondata sul lavoro per il suo territorio, sull'amore di una terra in cui non è nato, ma in cui vive da tempo e che, ferita, ogni giorno sta cercando di rispiccare il volo.
Una candidatura che è parte integrante di un progetto di rinnovamento, e che tra mille difficoltà è venuta alla luce, non il win for life che ogni giorno assistiamo nelle stanze del potere.
Persone che spuntano come funghi, ansiosi solo d'apparire e di comparire, salvo poi sparire negli angoli bui del dimenticatoio.
Una volta ti ho chiamato Icaro, ma Icaro è nella mitologia perché ha provato a volare, non per altro. Anche se poi è caduto. La cera nelle ali non tiene al sole.
In bocca al lupo, Pà. Non ti ci avvicinare troppo, a quel sole.

sabato 1 dicembre 2012

Fin(alment)e.

Caspita! Riapri il tuo blog e ti accorgi che sei stata due mesi senza scrivere niente. Ogni tanto ti riaffacciavi, ma l'istinto iniziale si spegneva.
Ora sei spenta tu, è quella classica giornata in cui capisci che hai finalmente esaurito tutta la carica propulsiva. 
Forse tante telefonate come oggi non ne hai mai fatte, ma alla fine hai staccato, non il telefono, tu.

Hai recuperato parte di quella dimensione quotidiana che da tempo ti mancava, non hai mandato tue figlie a catechismo e hai voluto tenere quelle due vocine con te, mentre stiravi, mentre stirando ascoltavi musica da internet, leggevi mail e sms, cui rispondevi, mentre preparavi la cena e poi le mettevi a letto.
E' finita, comunque vada è finita e da lunedì si ricomincia con la solita vita.
Ma intanto tiri un bilancio di questo poco più di un mese: idee, iniziative, proposte, realizzazioni, scazzi (non pochi!), nervosismi, decisioni, puntigli anche solo di principio e nuove conoscenze, ma anche conferme.

Un bel gruppo, un'esperienza sicuramente formativa, a volte ci siamo sentiti la zattera in un mare in tempesta, ma oggi vediamo il porto e non è poi così lontano.
Le nostre forze e l'aiuto di chi, più esperta, ha voluto e potuto guidarci.
Un grazie principalmente a due donne ed a un uomo, ma anche a quelle persone che nel loro piccolo hanno dato qualcosa di sé per gli altri, per un progetto, per un'idea. 
Coraggio e la forza dell'ostinazione, oltre che della convinzione.
La tigna, direbbero a Roma.  Con i nostri mezzi limitati, ma con tanta passione.
E poi domani si vedrà, pensando già a dopodomani ed all'adrenalina che non ci sarà più, ma resterà il bel ricordo di un'esperienza per te unica e irripetibile.