martedì 11 marzo 2014

A proposito di donne

Se ripenso ai mesi scorsi, una cosa mi viene subito in mente: la mia è stata un'esperienza del tutto al femminile.
No, non parlo dell'organo colpito e di tutti gli altri coinvolti negli effetti collaterali della chemio e secondari degli interventi, ma mi riferisco al mondo che mi ha circondata.
Donne, per la maggioranza: donne che mi hanno capita, consolata, distratta, aiutata, motivata e sostenuta, mentre il mondo maschile era in secondo piano, se non addirittura defilato.
Sembra che certe "situazioni" (sì, ma chiamiamolo "situazione", il cancro!) spaventino talmente da allontanarsi. 

Vabbè, pace.

Poi ci sono quelli che ti vorrebbero spiegare come dovresti sentirti, dall'alto della loro Inesperienza, ma in quel tempo ho tenuto tutti alla debita distanza perché non interferissero con il mio viaggio.

E donne, dicevo, donne che hanno raccolto le mie lacrime, donne che mi hanno motivato in un'impresa che mai avrei immaginato di tentare "prima", donne che mi hanno scarrozzata per il lungo e il largo (ah, i giorni del congresso territoriale..., a ripensarci sono stata una grande!), donne che mi hanno aiutata con le bambine, mia madre che si è trasferita da me per mesi. 

Donne che hanno messo in moto una macchina di solidarietà ed amicizia che non avevo mai conosciuto prima. 
Donne che non finirò mai di ringraziare. 
Donne che solo le donne sanno essere così.

Donne.