venerdì 22 ottobre 2010

Ma si può incominciare ogni telefonata con un "a' matta, che stai a fà?"

Credo che tra me e Barbara sarebbe meglio ci fosse un telefono rosso, tipo quello che collegava Mosca a Washington.
Lo so, è arduo come paragone, ma penso che se costruissimo una linea diretta Lucca-Cobh a spese nostre, risparmieremmo senz'altro rispetto alle bollette che prevedo ci arriveranno.
Ormai siamo ad almeno una telefonata al giorno, se non ci sono problemi, altrimenti arriviamo anche a tre. Con le conseguenze che mi attendo, a breve...
Ma è come se avessi quella sorella che non ho mai avuto, ormai parliamo di tutto, non solo degli argomenti che normalmente si potrebbero trattare tra due persone che si conoscono da meno di due anni, o forse poco più, boh; che si conoscono, poi, solo in via virtuale, al massimo al telefono.
Mai viste di persona, mai abbracciate, mai niente di niente di tattile e fisico. Eppure abbiamo anche lo stesso profumo, addirittura.
Non vedo l'ora di incontrarla.
Mi immagino una scena tipo che scendo dall'aereo e mi trovo lei che, con i lucciconi agli occhi, mi viene incontro, come al rallentatore, come in quegli sketch comici di Raimondo Vianello e la Mondaini, dove alla fine non si abbracciano.
Siamo talmente fuori dagli schemi che una scena del genere non sarebbe da sottovalutare.
Ma non vedo l'ora di strapazzare quella sorellona (in senso fisico, è senz'altro più giunonica di me, anche se la più "matura" sono io.. sigh) di baci. E mi immagino un paio di giorni in Irlanda, giorni pieni di allegria e chiacchiere fino a notte inoltrata.
Perchè mica vorrai lavorare in quei giorni, spero...
Barbara, tanto lo so che sbirci pure qui, me l'hai detto tu poco fa, sappi che se rinasco non mi scappi neanche tu.
Intanto rinasco sicuramente lesbica e quindi sei fritta (poveri i tuoi spasimanti sparsi per l'etere facebookkiano, nemmeno in un ipotetico futuro avranno una qualche minima speranza), ma, in ogni caso, mi accontenterei di avere una sorella come te.
Ti voglio bene, 'a matta!

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