venerdì 10 gennaio 2014

New year, new post, old blog

Beh, un po' tardino come primo post del nuovo anno, ma il tempo è poco, le cose da fare tante e scrivo solo quando mi viene voglia.
Tipo oggi.

Dunque: archiviata (spero) la fase critica della mia salute, apriamo le finestre al nuovo anno, e l'aria che entra è freddina ma piacevole.
Il lavoro ricomincia con le sue mattinate al pc a scrivere di disastri, il pomeriggio si divide tra incombenze casalinghe e doveri di madre, che si uniscono a piaceri di donna che riscopre anche il gusto di un'ora in piscina e sembra che ci sia un'energia nuova.
Mah, probabilmente è la rabbia di vivere, quella che spesso dico di aver conosciuto in questi mesi di buio, una rabbia di vivere al calore del sole (paradossale parlare di calore in inverno, ma è così!) ed anche un amore verso me stessa che non conoscevo prima. 
Ci voleva che toccassi il fondo, forse, boh!

C'è ancora tanto da fare, in questo anno, è iniziato adesso ma l'agenda è piena di progetti e tutti importanti, con l'intervallo di aprile quando procederò ad un nuovo tagliando della macchina che porta la mia anima a spasso.
Nel frattempo assaporo una nuova felicità, quella di sentirmi appagata nella mia casa a tre, completamente appagata, con quell'abbraccio serale e mattutino che chiude ed apre le giornate in quel sole che scalda.

Insomma, sono sempre qua a rompere le palle, mi spiace (non troppo!) per chi sperava altro, peggio per lui!

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