martedì 23 novembre 2010

Fuoco e profumo

L'amore non è come l'odio.
L'odio si autoalimenta. Parte la scintilla e poi il fuoco arde per sempre, anche senza aggiungere legna.
L'amore no.
L'amore è un fuoco diverso, più delicato. Ha bisogni di legno pregiato, odoroso.
Il profumo dell'amore che arde si avverte anche a distanza.
Una persona innamorata è persa tra le nuvole, scaldata da quel fuoco.
Ma è un fuoco che può spegnersi presto, quando il legno pregiato viene sostituito da trucioli scadenti.
Smette di ardere, si affievolisce, si spegne.
Il profumo diviene ricordo.
Come quelle boccette che per errore restano aperte.
Resta solo il fondo, diverso dalla fragranza che ti aveva portato a scegliere quello, tra tanti.
E ti domandi se quel fondo sia in realtà l'essenza stessa del profumo e se nello sceglierlo hai commesso un errore.
In realtà, forse no. Hai solo dimenticato di chiudere il tappo, di proteggerlo, quel profumo.
Proteggerlo dal tempo e dalla polvere che ne ha sporcato l'essenza.
E allo stesso tempo, il legno pregiato che alimentava il tuo fuoco è finito e non hai tempo nè voglia di cercarne altro.
Così il fuoco si spegne e con esso l'amore, la passione.

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